10 luglio 2022
Domenica 10 luglio 2022 Attilia Garlaschi ha presentato l’esperienza della Mail art e delle riviste assemblate mostrando immagini e opere che hanno potuto passare di mano in mano.
Sono stati particolarmente esaminati alcuni aspetti tra i quali la democrazia insita nelle modalità di convocazione e di partecipazione, la bellezza della costruzione di una comunità di artiste, artisti e persone creative che operano all’interno di un progetto comune, la felicità dello scambio e del trovare nella propria casella della posta buste e cartoline o riviste che provengono da vicino e da lontano, per lo più elaborate anche nella busta o confezione, magari con francobolli auto prodotti e con timbri.
Sono stati nominati artisti e artiste quali Ruggero Maggi e Claudio Jaccarino, le cui buste sono state oltremodo apprezzate, Gino Gini e Fernanda Fedi che, oltre a partecipare attivamente al mondo della mail art, hanno costituito un archivio importante di libri d’artista così come è accaduto per Anna Boschi.
Sono state mostrate diverse riviste assemblate, tra queste Pintalo de verde, La Jirafa en llamas, Icaria, arthole, Circulaire 132 e La hoja.
Attilia ha poi presentato la quantità di textures e di materiali abitualmente utilizzati da mailartiste e mailartisti e Rosa Bussadori ha esposto il suo sentire rispetto alla creazione di un’opera destinata a viaggiare per raggiungere altre persone in altri paesi.
Sono inoltre state ricordate le convocazioni organizzate dalla Biblioteca di Sormano, la prima sui segnalibri e la seconda sulla montagna.
Successivamente il laboratorio ha visto la partecipazione attiva di quattordici persone che hanno realizzato, utilizzando i materiali più diversi messi a disposizione, le proprie opere sul tema indicato per il Congresso Internazionale di Mail Art.
Come salvare la terra e come salvare la Mail art. Dall’attività, dall’attenzione e dal divertimento della creazione dimostrate da ogni partecipante del gruppo e dalla richiesta di indirizzi di riviste assemblate, sembra che, per quanto riguarda la mail art, i semi gettati potranno germogliare. Per la Terra, oltre ad assumere impegni individuali, possiamo sperare.
