Sabato 28 settembre 2024 è stata inaugurata la mostra personale PAESAGGI(IN)NATURALI di Gianni Maffi con interventi dell’Amministrazione comunale, dell’artista e della curatrice Antonella Prota – Giurleo
Gianni Maffi presenta sedici Paesaggi (in)naturali, Mandala, Paesaggi ternari e doppi paesaggi palindromi. Questi ultimi, come la nota frase “i topi non avevano nipoti”, si possono leggere sia in un verso che nell’altro.
Come scrive Pio Tarantini nel 2011 sulla rivista Il Fotografo, n°225 “ il progetto di Maffi risulta nuovo nell’impostazione e negli esiti: rivisitando alcune sue fotografie di paesaggi naturali le ha elaborate al computer senza effettuare alcun intervento di manipolazione dell’immagine, ma dandole un altro senso attraverso un procedimento di duplicazione, di accostamenti, di rispecchiamenti per mezzo dei quali nascono nuove immagini davanti alle quali si resta un momento smarriti”.
“Il panorama generale della fotografia è mutato”, osserva Roberto Mutti, “alla camera oscura si è affiancata la tecnica di elaborazione digitale grazie alla quale l’orizzonte visivo si amplia”. Così in questi “Doppi paesaggi palindromi l’osservatore intuisce l’insolito che gli sta di fronte ed è chiamato a un gioco visivo”. Gianni Maffi si permette di lasciare “nelle sue immagini dei particolari – un tronco d’albero mezzo affondato in primo piano o le due rive che bizzarramente convergono in un punto dove il fiume finisce – che ci aiutano a intuire il suo gioco visivo che, talvolta, si moltiplica nei “Paesaggi ternari” dove le immagini da due divengono tre. Il bello è che lo svelamento non diminuisce il fascino del risultato: lo si avverte nelle ulteriori due strade che l’autore ci indica, l’una più realistica e l’altra più immaginifica”.
Gianni Maffi ha esposto le sue opere in numerose mostre personali e collettive realizzate in sedi prestigiose e ha ricevuto premi di valore. Numerose anche le pubblicazioni di libri fotografici.
Durante il periodo di apertura della mostra saranno organizzati incontri di approfondimento sull’arte contemporanea che culmineranno nella partecipazione alla Giornata del Contemporaneo del 12 ottobre.